IO NON RICORDO – Stefan Merril Block, Ed. Neri Pozza, 2008
Una donna che giorno dopo giorno dimentica le cose più elementari, i visi dei familiari, i nomi, le operazioni più semplici, procedendo a ritroso diretta verso l’infanzia per tornare al nulla.
Un uomo che ama disperatamente una donna che non può appartenergli, finendo con il vivere con lei a contatto più stretto del suo stesso marito.
Un ragazzino sveglio e complessato che non si rassegna all’ineluttabile e lotta almeno per ricostruire la storia familiare di una malattia, l’Alzheimer precoce, che condanna sua madre.
I legami familiari, quelli emotivi e scoperti, quelli genetici e occulti, che legano tutti i protagonisti, vero filo conduttore della storia.
Su tutto, la favolosa leggenda di Isidora, luogo fantastico ed irraggiungibile nel quale “non si possiede nulla, e quindi nulla si può perdere“, memoria compresa, una metafora dell’oblio che ci renderebbe tutti meno infelici, anche se probabilmente meno umani.
Una bella prova di esordio di un giovane scrittore americano, avvincente, scorrevole, appassionante.
Consigliatissimo.
VOTO: 9/10
Sorellina,
fatto salvo il suggerimento validissimo riguardo quello che leggi, per cui ti ringrazio (ma ho già letto, eccome se ho letto) perchè non comunichi all’urbi e all’orbo una data, anche provvisoria, riguardo quello che scrivi ???
Y.O.B.
in che senso una data? 😐
non cominciare a farrmi fretta
i capolavori devono maturare 🙂