Finalmente sola

Con grande trambusto di valigie, cellulari (regolarmente scarichi) e cose inutili infilate in borsa all’ultimo secondo, i miei vecchietti sono partiti per una settimana di mare, nella quale la sottoscritta sarà padrona assoluta dei destini di Via delle Acacie Selvatiche, 11, ovvero casa mia.

Conoscendomi, ho ideato una serie di soluzioni di emergenza per evitare di rimanere:

1. fuori casa (ho una certa tendenza a dimenticare le chiavi di casa dentro)

2. bloccata nell’ascensore (il palazzo è completamente vuoto, tranne un tecnico ospedaliero che occupa una delle mansarde, che però fa orari da Barbablù e non credo mi sarebbe di nessuna utilità per tirarmi fuori)

3. digiuna (mi sono assicurata che il servizio di consegna pizze a domicilio abbia ripreso a funzionare). No, dai, su quest’ultimo punto scherzo: io cucino benissimo, e mi piace, anche, bisogna solo vedere se ne avrò voglia, dipende dall’ora che faremo, fino a mercoledì.

Intanto fa un caldo assurdo già a quest’ora del mattino, e finchè loro non arrivano a Ischia sani e salvi sono un pò in ansia. Qualcuno me lo aveva detto che arriva un momento della vita in cui le posizioni fra genitori e figli si invertono, ed infatti eccomi qua a fare la mammina ansiosa mentre loro sono partiti sgarzoncelli e con occhiate piene di sottintesi che si scambiavano fra loro come fidanzatini che facevano la loro prima vacanza FINALMENTE SOLI. La mia posizione genitoriale è completata dalla circostanza che la vacanza l’ho pagata io

E sono sposati da 38 anni!

Vado a farmi la doccia.

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