Uguale uguale

“Cosi adesso erano amici di penna, e lei gli scriveva del lunghe lettere appassionate infarcite di barzellette, sottolineature, bonarie prese in giro e smaccata nostalgia: dichiarazioni d’amore in duemila parole su carta velina. In realtà le lettere, come i mix su cassetta, volevano esprimere ben altro ed era evidente che Emma sprecava troppo tempo ed energia a scrivere. In cambio Dexter le spediva delle cartoline risparmiando sui francobolli: <<Amsterdam è DA SBALLO>>, <<Barcellona PAZZESCA>>, <<Dublino è UNA FIGATA. VOMITATO anche l’anima stamattina>>. Come scrittore di viaggio, Dex non era all’altezza di Bruce Chatwin, eppure Emma si infilava le cartoline nella tasche del cappotto durante lunghe passeggiate malinconiche a Ilkley Moor e, intanto, cercava di trovare il significato recondito in una frase come <<VENEZIA COMPLETAMENTE ALLAGATA!!!!!>>”

(David Nicholls, Un giorno)

Eppure non mi pare di aver mai parlato con il signor Nicholls, ahahah. Il fatto è che ho vissuto sulla mia pelle uno spaventoso disequilibrio comunicativo – figlio di uno spaventoso disequilibrio di interessi –  identico a questo: mi commuove vederlo  nero su bianco, e così ben scritto.  Grazie, David. C’è anche il rovescio della medaglia: credevo fosse un accidente molto originale da raccontare, scopro invece che ci avevano già pensato altri, segno che sarà successo non solo a me, di “cercare di trovare significati reconditi in una frase come <<VENEZIA COMPLETAMENTE ALLAGATA!!!!!>>” Io ho cercato significati reconditi in recensioni di libri arabi, vedete un po’ voi come stavo messa.

Colonna sonora della serata gentilmente offerta da Fabrizio De Andrè (tanto per cambiare)