Non voglio crescere più

Oggi è una giornata così, con le pezze colorate al culo e i piedi nudi.
Una giornata che si ride delle difficoltà, una giornata che si dice la verità, una giornata che  ce la spassiamo in città.

Come ieri sera: tre belle distinte signore sulla quarantina che mangiano la pizza, viste da fuori. Tre ragazzine di 15 anni, viste da dentro, che si rubano le patatine dal piatto, ridono fino alle lacrime di stronzate, come fra i banchi di scuola, e nel frattempo aggiornano un romanzo infinito di gioie e piccoli dolori, di dettagli di vite conosciute così a fondo che se ne potrebbero raccontare a vicenda l’una quella delle altre.

E’ impossibile separare le tre signore da quelle ragazzine che tornavano a casa col motorino cantando a squarciagola e ridendo, in giornate di autunno iniziate con la nebbia e finite con il sole splendente e terso di Ottobre. Una sorta di anossia dovuta alle grandi aule blindate tutta la giornata, allo sforzo di capire e partecipare (all’epoca non era un delitto, stare attente in classe) ci rendevano euforiche e predisposte alla ridarella, quando poi uscivamo all’aria aperta e il cervello si inondava di ossigeno.  Una selvaggia voglia di vivere, che non è calata di un millimetro.

Colonna sonora di oggi offerta da Fiorella Mannoia & Enrico Ruggeri.

 

2 risposte a “Non voglio crescere più”

  1. Ma porca paletta, la vuoi smettere di scrivere così terribilmente bene ?????

    YOB – per fortuna che c\’è mia sorella

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