Bella domenica, davvero

Ci sono giornate che sembrano cominciare come molte altre, e la consueta pigrizia domenicale per la quale resterei a letto fino a ora di pranzo non suona come un avvertimento, mentre invece dovrebbe, perchè c’è qualcuno o qualcosa che già sa come andrà a finire e dovrebbe avere il buon gusto di avvertirci, mandarci un segnale, farci capire che sarà una giornata triste e difficile, checcazzo. Invece niente.

Ieri mio padre aveva un pò di raffreddore. Stanotte siamo passati alla misurazione della febbre (37,2 per l’esattezza, non una cosa propriamente da ricovero), stamattina si aggira come uno zombie in vestaglia e barba lunga per casa e la faccia del moribondo. Si è piantato davanti alla TV e sta seguendo da un tempo che mi pare eterno i Mondiali di ciclismo, a volume da discoteca perchè è un pò duro d’orecchi, come si diceva una volta quando si voleva essere garbati per dire che uno è sordo come una campana. Se sento un’altra volta Auro Bulbarelli parlare della bellezza della zona Torricelle di Verona vado di là e spacco il televisore con l’ascia di Jack Nicholson in Shining.

Mia mamma per solidarietà coniugale non ha dormito, ieri non aveva nulla oggi ha l’influenza anche lei, si sente debole e caracolla con lo stesso stile del marito dalla poltrona al letto. Esco per andare a comprare i giornali, cosa che di solito fa lo zombie major. Esco dal garage, arrivo in fondo al tunnel, apro con il telecomando il cancello ed ecco, una sfolgorante Golf parcheggiata DAVANTI al cancello. Non un pò più avanti, dove c’è un apposito spazio per parcheggiare, non un pò più dietro, dove c’è un intero viale vuoto. No, Proprio davanti. Mi attacco al clacson santiando, ma per circa 10 lunghissimi minuti non succede niente. La Golf è chiusa, ovviamente, hai visto mai che qualcuno se lo volesse rubare, il gioiello. Quando sto pensando ad ardite vendette che hanno per strumento un cacciavite a stella, finalmente spuntano i legittimi proprietari, due truzzi drogati di salascommesse, che dichiarano di non essersi resi conto che lì c’era un passaggio auto. Gli faccio simpaticamente notare che il segnale del passo carrabile è grande quanto una ruota di mulino, e che il tunnel è illuminato a giorno e quindi E’ IMPOSSIBILE non rendersi conto che dentro ci sono dei garages da cui normalmente in un mondo che non sia quello del pianeta Nevor escono delle auto. Non replicano manco, togliendomi la possibilità di sfidarli a duello con un cric.

Il chiosco dei giornali da cui va mio padre da 20 anni è gestito da Tonino, un simpatico giovanotto con la barba sempre allegro. Io non ci vado da un pò, forse un paio di anni. Chiedo i soliti giornali e come in un incubo realizzo che Tonino ha lo sguardo spento, ci mette circa due minuti a sollevare i giornali, me li porge con dita contorte e tremanti, ha difficoltà a contare il resto e porgermelo. Vicino a lui una giornalaia giovane che non avevo mai visto che sorride mesta alla mia faccia che cerca di non essere troppo basita ma di fatto lo è. Devo tornare a casa per parlare con mio padre e sapere che a Tonino è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Tonino ha pressappoco la mia stessa età e non si sa quanto potrà durare. Sublimo la tristezza ed il dispiacere in una incazzatura con lo zombie mayor per non avermelo mai detto.

La zombie minor non ha voglia di cucinare, evvabbè. Mi metto ai fornelli et voilà gateau de paste avec du formage italien (pasta al forno) e concassé de viande avec des pommes de terre (spezzatino e patate). Impeccabili, non c’è che dire. Ma non c’è niente da fare. La tristezza mi serra la gola, ho voglia di piangere, per la domenica sera, per Tonino, per l’influenza debilitante dei miei, per la depressione mia, per il mondo che riesce a partorire due idioti che parcheggiano davanti ad un passo carrabile, chiudono la macchina e se ne vanno a scommettere sulla Scafatese.

3 risposte a “Bella domenica, davvero”

  1. No, una ragazza che ha lo spirito per ribattezzare in modo così spassoso le portate del pranzo domenicale non può, non deve essere triste. Con un’amica così (te stessa) non potrà che essere una splendida settimana… 🙂 P

  2. …ma nonostante tutto non perdi mai il tuo slancio, la tua ironia, il tuo spirito. Anche se ti sembrano poco, tieniteli stretti stretti, che ti serviranno in tutta la futura, entusiasmante, fase di ascesa
    🙂

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