Il crampo dello scrittore

All’improvviso mi si è seccata la vena scrittoria.

Mi sforzo da molti giorni di pensare a quello che mi è succeso durante la giornata e mi sembrano sempre cose banali, non divertenti, non degne di essere raccontate all’attento pubblico di occhi che immeritatamente mi segue.

Pure l’ultimo post, insomma, l’ho riletto e forse l’ho scritto troppo in fretta, non mi piace.

Sabato prossimo compio un anno di blog. Sarà per questo?

3 risposte a “Il crampo dello scrittore”

  1. Ho anche una personale teoria, la vena scrittoria è fertilizzata dal dolore, e mi sembra di capire che a te non va tanto male ultimamente. Non ti preoccupare, sii felice e scrivi quando vuoi. Ci mancherai ma siamo più contenti. E poi i poeti statisticamente muoiono giovani e disperati 🙂

  2. Ma cos’è, un’epidemia di scoraggiamenti da blog? Suvvia, è normale che l’estate distragga, e con questo caldo non è umano sedersi davanti al pc a farsi venire un’idea da scrivere. E poi chi apre un blog si assume una grande responsabilità verso chi si affeziona. Scrivi solo quando hai qualcosa da scrivere, va bene lo stesso, anzi è meglio.

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