La giornata inizia con l’infamante sospetto che qualcuno sappia dove tengo la chiavetta del caffè e se ne serva in mia assenza. Sono abbastanza certa che ieri erano stati caricati un paio di euro, e stamattina, dopo aver offerto un the
ad un collega, ho dovuto chiedere 5 cent in prestito all’URP per prendere un caffè. O magari ho offerto più caffè di quanti ne ricordi, ieri.
Vabbè. Non poteva essere comunque una bella giornata, quella nella quale scopro da mio fratello che nevica a PALERMO (Palermo, avete presente? gli aranci in fiore, le pagliette bianche, l’Africa ad un passo) e non nella mia città, 860 mt. s.l.m., una città che possiamo tranquillamente definire di MONTAGNA, porcaccia di una miseriaccia.
La colonna sonora di oggi è dedicata al mio immenso amico Pippo, che una decina di anni fa, più o meno, mi ha fatto scoprire musica a me all’epoca ignota, salvandomi dai Pooh 😀
Il batterista gli somiglia anche abbastanza, direi 😀
Ebbene sì, grazie al mio fratellone grande godo di un giaciglio caldo e di un piatto di minestra: la strada per casa mia è intransitabile (sto a 800 metri, sulle colline che circondano la ex Felicissima Città di Palermo) e la neve è OVUNQUE, pure a Mondello, vicino al mare. Spettacolo inusuale quanto meraviglioso, a guardarlo da un posto caldo. Ma sta migliorando…forse.
YOB – sfollato in città, suo malgrado.