Da circa un mese, un nuovo collaboratore si è aggiunto alla squadra dei Blood, Sweat & Tears (sottotitolo: Non Chiedete Quando Sarete Pagati). E’ un giovane di buona volontà con tanto di laurea in economia e master simil-bocconiano, che dovrebbe prendere in mano i remi della plurifallata barchetta amministrativo-contabile-finanziaria, e condurla in porto. Per ora, poveraccio, rema disperato per capirci qualcosa, impresa che, lo ammetto, stroncherebbe Tremonti (non che ci voglia molto).
I primi tre giorni è venuto in ufficio con completo grigio ferro, camicia immacolata, cravatta blu a righini obliqui. Dopo essere stato bonariamente preso per il culo da tutti, si è rassegnato all’idea di non lavorare alla Direzione Generale della Fiat e ha optato per jeans e maglioncini dolcevita. Animato da sacro zelo, cerca soluzioni ardite e arzigogolate a problemi di semplicissima impostazione, fra i quali “come pagare il meno possibile” e “perchè pagare?”. Riempie in continuazione tabelle Excel di calcoli complicatissimi, dai quali finora non è uscita neppure una risposta che non fosse stata già trovata da altri usando una calcolatrice manuale.
Però è così carino … 😀
Crescerà!
Povero piccino! Fagli leggere qualche striscia di Dilbert, così, per fargli capire che aria tira!
😉
Bisogna educarli fin da piccoli e far loro capire che i banchi dell’università erano un’altra cosa. Comincia a fargli ascoltare i Blood Sweat & Tears: magari gli passa la voglia di ammazzarsi di lavoro inutile. Ciao
Poveraccio! Chissà quanto li aveva pagati quei completi, ed ora giacciono in attesa di matrimonio!!!!
🙂
Doppia (e tre)