Qualcuno ricorderà di come qualche tempo fa ho provato a smontare, numeri alla mano, la tesi iperstrombazzata dal Governo secondo la quale fino a che il Governo stesso è retto dal voto dalla “maggioranza degli italiani”, in base ad un (distorto, ma vabbè) principio di democrazia rappresenzatativa, si può fare la qualunque. E’ arrivato il momento di aggiornare i dati 😀 Come forse ricorderete, in quel post eravamo giunti alla conclusione che a votare per il Governo in carica erano stati 17.064.319 elettori: un lusinghiero 34,49%, molto lontano però dal 50%+1 così impropriamente ostentato.
Poi arriva il giorno dei referendum, il 12 e 13 Giugno 2011, giorno da incidere nella pietra per i posteri.
Avevano diritto al voto 50.417.952 italiani, compresi quelli all’estero. Sono andati a votare in 27.631.924, ovvero il 54,81%. Il Presidente del Consiglio ed
il suo maggiore alleato avevano invitato a non andare a votare, quindi di fatto questi quasi 28 milioni di italiani sono persone che la pensano diversamente dai maggori rappresentanti del Governo in carica.
Di quelli che sono andati a votare, 25.861.483 hanno votato per il SI. Siccome durante la campagna referendaria il Presidente del Consiglio, i membri del Governo e tutti i notabili e leccaculi e nani e ballerine associati avevano più volte dichiarato, con le motivazioni più varie che trattavasi di solenne baggianata, votare il SI, possiamo serenamente dire che quasi 26 milioni di italiani (ovvero il 93,59% di quanti sono andati a votare) la pensano diversamente dal Governo in carica, e doppiamente diversamente: sono andati a votare, e hanno votato SI.
Ma il dato più bello è questo: quelli che hanno votato, e hanno votato SI, rappresentano il 51,29% degli aventi diritto al voto.
Questa, caro Signor Presidente e cari servi della gleba tutti, QUESTA è una maggioranza degli Italiani.
Tutti i dati sono ovviamente ufficiali e reperibili sul sito del Ministero dell’Interno.
