Il titolone sparato da TG1 ieri sera era:
“SUD ITALIA NELLA MORSA DEL GELO”
Dal momento che godo di un osservatorio privilegiato, ovvero casa mia, per l’appunto situata in quel Sud che secondo la Rai è nella morsa del gelo, vorri descrivervi la situazione atmosferica di ieri.
– Freddo (da -1 C° a +2 C°). Quindi non si staccano i nasi, non si gelano i fiumi, non si spaccano i vetri dal gelo, non siamo in Siberia, cazzo, siamo in una normale montagna appenninica a metà del mese di Gennaio, quando non è propriamente lecito aspettarsi mandorli in fiore. Uan sciarpa e via pedalare.
– Neve. Una spruzzatina ieri notte, timida, appena sufficiente a far uscire qualche pigro mezzo spargisale per agevolare rientri non impossibili nemmeno sulle più impervie viuzze di montagna. Oggi è TUTTO sciolto, tranne qualche lastrina di ghiaccio sui marciapiedi in tratti all’ombra. Che tutti saggiamente evitano, sempre perchè sono nati in montagna e sanno che mettere il piede su una lastra di ghiaccio può, alle volte, causare scivolate. Non siamo sepolti nella neve, isolati, privi di viveri e corrente elettrica, in attesa del Sanbernardo con la fiaschetta al collo. Gli uffici sono aperti, le scuole pure, della nevicata francamente non se ne è accorto nessuno.
– Vento. Assente.
Stamattina c’è il sole. Fateci caso, se potete: dove sono stati segnalati disagi? Sull’Etna (2.000 metri). Sulla Sila (900 metri). A Potenza (860 metri). Non a Taormina, o a Metaponto, o a Sorrento. Mi sono fatta queste pippe molte volte, ma mi chiedo sempre: MA PERCHE’, PERCHE’, E’ COSI’ NECESSARIO PASSARE PER ASSOLUTAMENTE TRAGICO E DRAMMATICO E INUSUALE CIO’ CHE RIENTRA NELLA TOTALE ASSOLUTA NORMALITA’ DI UN INVERNO IN MONTAGNA???? PERCHE’???
Se tanto mi dà tanto, sullo tsunami ha ragione Shel. Non è successo niente e quelle che ci fanno vedere sono immagini di repertorio di un tifone del 2002.
