Allora: vabbè, io e Stelvio non c’avevamo poi tutta ‘sta stanza da smontare. E comunque i nostri bei 15 scatoloni li abbiamo riempiti. Però adesso essi giacciono vuoti fuori dalla nostra nuova stanza, e il loro contenuto è stato sistemato alla grande nel nuovo armadione che ancorchè un pò sinistro è ben più grande del precedente.
Le nostre scrivanie sono state riarredate.
I nostri computer e linee telefoniche più o meno funzionano, prova ne sia che sto qua ad aggiornare il blog. Insomma, la vita – lavorativa – può riprendere, dopo soli 5 giorni.
Ma allora secondo voi è normale che gruppi di colleghi si aggirino fra i corridoi con la stessa faccia smarrita di quella di Titanic quando cercava il biondino protagonista (i nomi non sono il mio forte, lo so), con l’acqua alle ginocchia?
