L’Università è fatta – giustamente – per chi non ha niente altro da fare che frequentare l’Università. Per chi lavora, è un percorso ad ostacoli. Ostacolato, manco a dirlo, dalla “1° legge del personale docente e non docente: gli studenti sono monnezza, moniglia da braciere, chi se ne fotte degli studenti”.
Questo comporta:
1) professori che non arrivano mai all’ora fissata, nè per le lezioni, nè per gli esami, nè per il ricevimento;
2) ogni esame ha una sua storia, sue procedure, sue pippe che dipendono dalle maree e dalla fase mestruale delle professoresse;
3) orari di segreteria dalle 9:00 alle 10:00 dei martedì di luna piena e senza vento;
4) avvisi importanti affissi in bacheche ogni volta diverse, mai pubblicati sul sito Internet in tempo reale, oppure con contenuti diversi fra sito e bacheca.
Pensavo che da quando mi sono laureata io ad ora, le cose fossero un pò cambiate …
vero, purtroppo fottutamente vero…