Quando tutto va storto…

… comprati un vestitino corto. Quando il mondo ti dà scacco, comprati un paio di scarpe col tacco (possibilmente alto).

Sono tutte applicazioni della felice terapia zen insegnatami tempo fa, che prevede il mettersi al centro di una piazza o luogo affollato, chiudere gli occhi, respirare molto a fondo per alcuni minuti, raggiungere il massimo della concentrazione senza badare alla gente che cominicia a fermarcisi intorno, e quando si è raggiungo l’apice, dire a sè stessi, a voce alta

“ma che cazz’ sto facenn'”

riaprire gli occhi, e andare a comprarsi qualcosa di nuovo, possibilmente di frivolo e personale (trucco, abbigliamento, scarpe, un gioiello – per le più fortunate).

Ed è così che un fiammante paio di decolléte di camoscio grigio, punta tonda, plateau e tacco 10 mi hanno accompagnato al mio trionfale rientro in ufficio dopo la Befana (qualunque battuta in merito sarà considerata inopportuna). Sono veramente strafiga, oggi.

Colonna sonora offerta da Rita Hayworth, per non farci mancare niente.

 

Quesito stocastico

Camminando su un marciapiede ricoperto di sampietrini 7×7 non perfettamente raccordati indossando leggiadri stivali con tacchi a spillo, quante sono le possibilità che uno dei due leggiadri tacchi si infili in uno delle migliaia di raccordi anzichè poggiarsi nel solido centro di uno delle migliaia di sampietrini, provocando la seguente serie di conseguenze: 1. il tacco si pianta come un chiodo nel selciato provocando un effetto inchiodamento dell’intero stivale e quindi del piede in esso contenuto; 2. il passo che stavate dando ne risulta fortemente sbilanciato e la caduta rovinosa è evitata solo dalla vostra smagliante forma fisica; 3. il tacco incriminato, sottoposto a torsione e trazione contemporanee, si schianta ?

Ve lo dico io: 1 possibilità su 2