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Il panettone con gli amaretti di A. – Ha fatto la sua comparsa alcuni anni fa, e da allora non c’è stata occasione in cui A. non sia comparsa trascinandosi dietro questa sorta di ciambellone rotondo, secco, adatto ad essere inzuppato nel latte o mangiato con le mani, con l’aiuto di un fazzolettino di carta, durante cene in piedi e feste varie. Questo caso è, se possibile, più grave del precedente, perchè A. in realtà è una discreta cuoca, in particolare se la cava molto bene con i dolci: quindi perchè, perchè (è la domanda generale da ormai dieci anni) si ostina a propinarci sempre lo stesso implacabile panettone con gli amaretti? Avrà due tonnellate di amaretti in dispensa da dover smaltire? E’ l’amante di un dolciario di Saronno? Ha avuto un blocco della memoria di cui non vuole metterci a parte e ha dimenticato TUTTE le altre ricette? Ormai non chiediamo nemmeno più: quando lei arriva, e scartoccia il pacco, qualcuno che non sia del gruppo ingenuamente apre la bocca e domanda: “Ah, e che hai portato di buono?” E tutti gli altri, in coro: “IL PANETTONE CON GLI AMARETTI!!” “Cretini“, risponde lei, immancabilmente. Ma la volta dopo il panettone sarà di nuovo lì, con tutti i suoi amaretti.
