Scrive alla stampa il Difensore Civico:
“Accogliendo l’ accorato appello rivolto a tutte le autorità locali dal Difensore Civico del Comune di Potenza, non posso fare a meno di stigmatizzare anch’io lo stato di deplorevole degrado in cui versa da tempo il centro storico del capoluogo regionale. (….)
Abito in una strada che, di notte, soprattutto il sabato, diventa ritrovo di adolescenti che, in branco, tracannano bottiglie di vino, birra e liquore per poi lasciarle in bella mostra sugli scalini di un vecchio edificio o sul muretto che costeggia la strada, come “vuoti” trofei della loro bravata.
In mancanza di servizi igienici pubblici, la strada in parola diventa un orinatoio a cielo aperto i cui miasmi si avvertono in permanenza, soprattutto nella bella stagione.
I muri imbrattati con scritte insulse e con graffiti che taluno vuole pateticamente spacciare per opere d’ arte, offrono uno spettacolo indecoroso e deprimente. (…)
E’ appena il caso di accennare, infine, a quel “passaggio dei vandali”, già denunciato da più parti, che si verifica in occasione di determinati avvenimenti e che lascia la sua immancabile scia di rifiuti di ogni genere.”
Il Sindaco si è rizelato minacciando denunce e querele a destra e manca, addirittura rilevando che proteste di questo genere esulano dai compiti specifici di un Difensore Civico.
Si vede che il Sindaco non è mai andato a fare una passeggiata in centro il sabato sera intorno a mezzanotte, ma anche più tardi. Io ci vado quasi tutte le settimane, e se da una parte è bello vedere tanta animazione, locali aperti anche alle due, alle tre del mattino, cosa impensabile quando avevo 20 anni io, dall’altra lo spettacolo è vomitevole, ed è in tutto e per tutto identico a come il Difensore Civico lo descrive, anzi di più.
I marciapiedi circostanti le varie pizzetterie a taglio, pub, bar e ritrovi vari di cui il centro è pieno sono un tappeto di cartacce unte, cartoni di pizza, croste di pizza masticate. Bicchieri di carta, bottiglie, lattine, cannucce, vengono abbandonate sui muretti o direttamente per terra. Le cartacce dilagano in Via Pretoria, essendo democratiche e non volendo rimanere confinate nei vicoli, vengono pestate dai piedi di centinaia di giovani, diventano un unico mondezzaio a cielo aperto. Tralascio orinatoi e scritte sui muri perchè quelle sono di palese evidenza a tutti, anche la domenica mattina, quando suppongo che le cartacce vengano rimosse per consentire al Sindaco e alle brave famiglie di quei bravi ragazzi, che la sera prima sbevazzavano, di andare a Messa.
Intendiamoci: non è (tutta) colpa del Sindaco. Oddio, potrebbe esserci qualche cestino dell’immondizia in più, e magari qualche vigile a fare multe, ma se i ventenni di oggi sono degli animali del tutto privi di qualunque minimo senso di educazione civica, non è colpa sua. Però anche negare l’evidenza non è bello, non le pare, signor Sindaco?