A volte ritornano

Stelvio, di ritorno dalle vacanze, mi riferisce di aver visto il Grande Puffo in un villaggetto calabrese che sotto una tettoia di frasche si accaniva ad un tavolo da ping pong contro un bambino di 9 anni, gridando alla parzialità arbitrale ed al complotto e contando con soddisfazione i punti della vittoria, con modalità del tutto analoghe a quelle di Vittorio De Sica nobile decaduto che si accanisce a scopa contro il figlio del portiere, che ovviamente sa giocare molto meglio di lui.

Sic transit

Il 30 Maggio è arrivato e con esso, senza proroghe, senza se e senza ma, la scadenza del biennale contratto da Super Dirigente del Grande Puffo. E’ difficile spiegare con quale espressione facciale mia e di Stelvio  è stata accolta la notizia. Fate conto che SOTTO ci fosse la faccia di un tifoso milanista dopo il fischio finale della partita di Champions League ad Atene e SOPRA la faccia di Napolitano quando depone le corone all’Altare della Patria il 2 Novembre.

Ora ci ritroviamo un FF (facente funzioni) che a scanso di equivoci si è messo in ferie pure lui.
Non si muoverà una foglia per un mese almeno.
Che dolore.