Chi cerca i dati sono io, che pure rappresento il Palazzo per eccellenza, almeno nel ristretto ambito regionale nel quale vivo; chi dovrebbe darmeli sono altri uffici pubblici, sparsi sul territorio, presidiati da essere umani – almeno spero. Warning: questo è un post soggetto ad aggiornamenti quotidiani, perchè la strada sarà lunga e merita che io ne appunti giorno per giorno gli avvenimenti. Il post è dedicato ad Alberto Cottica, lui sa perchè (idea: potrei farne un libro dal titolo “La wikicrazia è ancora mooolto lontana”) 😀
Giorno uno: va bene, è il dieci Agosto. La gente è in ferie, non si può pretendere chissà che. Però persone che rispondono al telefono ce ne sono. Mi servono dati relativi ai Centri per l’Impiego. Voi chi avreste chiamato? Ma i Centri per l’Impiego, perbacco! che domanda scema. E infatti, l’impiegata del CpI di Potenza con cui riesco a parlare (la Direttrice, che conosco, persona molto fattiva, è purtroppo in ferie) mi dichiara immediatamente con voce schifata che loro NON HANNO i dati relativi, ad es., a quante persone hanno sostenuto i colloqui PRESSO DI LORO, e che per sapere queste cose astruse e levantine mi tocca parlare con la Provincia. Beh, penso, almeno mi rispamierò di chiamare tutti i CpI provinciali, che sono almeno tre. La signora della Provincia di cui ho avuto il nome è gentile e competente, MA mi rimanda all’Osservatorio del Mercato del Lavoro, che fa “proprio questo, di mestiere“. Cavolo, sembra pensare, li paghiamo, almeno si prendano le rogne. Il numero che mi dà però è sbagliato, e quindi sono costretta a ricorrere al sito dell’Osservatorio, nel quale l’unico numero disponibile è quello della responsabile dell’aggiornamento del sito, che quindi prevedibilmente non saprà una ceppa nè si assumerà la responsabilità di passarmi dati sensibili. E comunque, al numero che diligentemente faccio, che chissà perchè ha il prefisso di un distretto telefonico diverso da quello della città capoluogo, non risponde nessuno. Scrivo una mail. Sto aspettando una risposta.
UPDATE: la signora della Provincia gentile e competente, cui avevo chiesto la mail, e che mi aveva specificato anche che il suo nome si scrive col k, mi ha dato un indirizzo sbagliato. Ho provato anche senza k, ma è uguale. Mi toccherà richiamarla. Ma domani, perchè a quest’ora sono andati già tutti via.
(segue)

