Alla fine ho scelto

Certo non per via dei vostri stitici consigli, bastardi, vi potavate sforzare un altro pò, ho preso la prima casa. Quando ho visto la mansarda, mi si è stretto il cuore: si, vabbè, rifinitissima, ma comunque è una piccionaia e la mia porta di casa sarebbe stata affianco a quella per la manutenzione dell’ascensore e alle soffitte degli altri condomini. Altre considerazioni sparse:

1. di fatto mi sarei trovata ad abitare al decimo piano. E se un giorno – anche per un solo giorno – si guasta l’ascensore? E se viene una scossa di terremoto – evento per niente impensabile, dalle mie parti? Fino a che riesco a scendere in strada ho tranquillamente tutto il tempo di morire d’infarto.

2. il “soggiorno” non esiste: di fatto è una cucina con divano e televisore.

3. nella parte bassa della mansarda sono stati ricavati dei ripostigli per ovviare alla mancanza di spazio per armadi. Il che significa che se mi serve un barattolo di passata di pomodoro devo inginocchiarmi e strisciare come uno speleologo abruzzese nella “dispensa” con la bella prospettiva di incontrare qualche forma di vita terrestre a me non particolarmente cara;

4. la mansarda è dotata di balcone, e va bene, mi rendo conto che è un dettaglio inusuale per una mansarda. Il fatto è che il balcone (0,5 x 0,25 mq) dà su un altro tetto, quindi niente aria manco lì.

4. alla fine, mi sentivo soffocare, le pareti si chiudevano su di me e mi mancava l’aria.

Si, lo so, non sono tanto normale.

3 risposte a “Alla fine ho scelto”

  1. bene… BENISSIMO ! Se ti serve qualcosa tipo bicchieri, piatti et similia, sono a tua disposizione… potremmo anche fare un giretto all’Ikea, se ti va !

    baci

    saya

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