Dagli spazi siderali, con meccanismi magici dei quali, lo confesso, mi sfugge il funzionamento, tanto mia sorella quanto – soprattutto – il suo bagaglio sono spuntate dalle porte automatiche del terminal arrivi di Napoli Capodichino. Mi sono sentita molto meglio per circa 48 ore, fino a che non si è prospettata l’ipotesi della consueta partenza natalizia appunto per Napoli, con la complicazione 2003: la neve. Stamattina abbiamo tentato, io e la germana, di andare fuori città a trovare un’amica: dopo i primi 2 km. di situazione progressivamente peggiore (città, acqua; strada statale, nevischio; strada provinciale, 10 cm. di neve fangosa; stradina di campagna, neve alta) la macchina ha slittato, mettendosi di traverso e ci sono voluti un quarto d’ora di manovre e tanta buona volontà per voltare la capa al ciuccio e tornarcene a casa.
Quindi la partenza domani si prospetta più ansiogena che mai, bisogna farci accompagnare alla stazione, in orari in cui la persona che ci deve accompagnare possa accompagnarci, prendere una tradotta militare sulla quale non siamo sicuri di trovare posto, viaggiare tre ore circa fermandoci in TUTTE le stazioni e chiedere a qualcuno di venirci a prendere a Napoli. Il tutto deludendo ferocemente il mio uomo, che mi aspettava per la mattina, visto che il 24 è anche il suo compleanno.
Il solito nodo aggrovigliato di desideri familiari, di tentativi di non scontentare nessuno finendo con lo scontentare solo la sottoscritta. Poi dice che ho le lipotimie e la colite e l’ulcera e i brufoli psicosomatici ![]()
BUON NATALE !!!

povera cucciola !
scusa sono saya..mi sono dimenticata di firmare !