Un deputato della mia regione viene indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso. E’ accusato di aver avuto un certo numero di voti in cambio di appoggio ad aziende collegate alla ‘ndrangheta perchè vincano appalti pubblici.
Un’accusa grave.
La storia va avanti, con aggiornamenti periodici, per circa tre anni.
Qualche giorno fa uno dei tre quotidiani locali dà la notizia del rinvio a giudizio dell’onorevole in questione. Scorno e sconforto per l’onorevole, e per le persone che gli vogliono bene. Nella pagina successiva si fa l’elenco dei candidabili per le elezioni del 13 Aprile, e c’è anche il suo nome fra i sicuri del rinnovo della candidatura. Scorno e discredito sul partito, che sta facendo della non candidabilità degli inquisiti il suo punto di forza.
Ieri, un altro dei tre quotidiani locali esce con caratteri cubitali raccontando quella che a tutt’oggi sembra essere l’incredibile verità: il deputato è vittima di un errore giudiziario. Il suo nome (e quello di un altro) erano stati stralciati dall’elenco dei rinviati a giudizio, perchè palesemente estranei ai fatti contestati. Estranei anche agli occhi del gip. All’atto della trascrizione materiale dei nomi, però, qualcuno (ma chi?) fa incredibilmente un errore e su 40 indagati dimentica di stralciare quei due nomi, e li inserisce nell’elenco dei rinviati a giudizio.
E’ necessario che vi dica che di questa notizia sul primo quotidiano, quello che ha infamato alla grande il deputato, e sul terzo, non c’è la benche minima traccia?
E chi paga adesso lo sconforto di questi 3 giorni? Chi risarcirà il deputato dell’ansia di leggere sui giornali notizie diverse, e ben più gravi, di quelle che gli dava il suo avvocato? Poteva essere il caso, magari, di sentire il deputato, prima di sparare su di lui, e solo su di lui, fra ben 40 indagati? Si poteva evitare di dare tanto risalto ad una notizia che a tutt’oggi appare infondata? Pura sfiga del giornalista o malafede? C’è qualche giornalista all’ascolto che mi vuole rispondere, magari dando un parere di
merito sull’operato di questi suoi colleghi?

Sono a roma da un po’ di giorni e non sto seguendo le cronache locali.
Appena torno (lunedì prossimo) mi informo e dico la mia.
Promesso!