C’è una cosa che mi fa girare le balle a Natale più della mia famiglia, ed è il perverso frutto della tecnologia denominato sms.
Nessuno perde più un secondo per chiamarti e augurarti buon Natale, ma tutti – e dico TUTTI – sono capaci di perdere 30 minuti per digitare una roba del tipo (cito testualmente, ho le prove ancora nella memoria del mio cellulare): “Che queste sante feste portino nella carità del Signore a te e ai tuoi cari serenità e gioia e tutto quanto desideri per il nuovo anno” e poi inviarla a tutti gli indirizzi contenuti nella rubrica, anche per ottimizzare la tariffa stracciaculo del proprio gestore telefonico che consente l’invio di 2.500 sms ma solo fra le 24.00 del 24 Dicembre e le 3.00 del 25.
Vi prego, non mi augurate Buon Natale con un sms, non me ne frega un tubo, vi voglio bene lo stesso. Piuttosto baciatemi due volte quando mi incontrerete.

Anche tre, se ci tieni proprio… 😉