Casa e altre cose

Ho passato un’ora a pulire il frigorifero.

Ma che cazzo mangiava il ginecologo che ha abitato quell’appartamento prima di me, squalo avariato? Il congelatore era pieno di briciole, forse congelava il pane, o forse ci ha messo dentro pezzi di sua nonna e poi ha buttato le briciole per far arrivare le formiche e eliminare le prove. Possibile che nella sua testa di giovane professionista non sia mai, dico mai, passata una vaga idea di igiene, del tipo: “adesso metto mano a spugna e Lysoform e dò una pulitina a ‘sto mondezzaio di Calcutta“. No, eh?

Adesso tutto profuma di pino. Peccato che dentro a quel frigorifero per il momento ci sia solo una bottiglina di acqua minerale da 1/2 litro e la vaschetta del ghiaccio (nel congelatore).

Domani rivedo il guru dopo la pausa estiva (sua) e so già che mi rimprovererà perchè sono ingrassata un altro paio di chili da un mese a questa parte. Che ci posso fare, sono troppo concentrata su quella casa, e sulla felicità che mi provoca girare la chiave nella toppa ed entrare. Quando vivrò da sola avrò tutto il tempo e il modo di non aver voglia di cucinare e mangiare una noce pesca e via a letto.

Mi è arrivato il modulo per il pagamento delle tasse universitarie. Che faccio, lo pago e continuo a far finta di essere iscritta, o butto via tutto e rinuncio? Non faccio un esame da quasi due anni, e anche prima ne avevo fatto uno solo. Quando vivrò da sola potrei avere voglia di studiare, la sera? magari saltando la cena? Se taglio le tasse universitarie, e soprattutto il guru, potrebbero rimanermi abbastanza soldi per comprare un TV con schermo piatto a cristalli liquidi. Devo risparmiare, gente. Ho un affitto da pagare, adesso.

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