Oggi sono in piena SPM.
Per i maschietti all’ascolto, la SPM è una sindrome che colpisce le donne in età fertile circa 48 ore al mese, e si presenta con la seguente sintomatologia:
1. ci si sveglia e appena si mettono i piedi fuori dal letto semba di pesare una tonnellata. Ci si trascina in bagno ci si guarda allo specchio e si passano 3 minuti a cercare di capire chi è l’alieno che ci sta guardando. Non posso essere io, quella, ci sono almeno 4 chili che ieri non c’erano, e almeno 3 nuove rughe scolpite col bulino sotto gli occhi dove – sono sicurissima – ieri sera c’era una palpebra liscia che pareva quella della Pietà di Michelangelo.
2. già di pessimo umore, iniza a questo punto una serie di piccoli incidenti, domestici e non, che limano la già instabile nervatura. Niente di grave, cazzatelle, ma fastidiose come unghie sulla lavagna. Non c’è caffè, bisogna farlo. La gonna che pensavate da ieri sera di mettervi oggi è macchiata. Dopo che vi siete già vestite (slip, body, collant, gonna – un’altra, che odiate ma non c’è tempo per pensare a nuove mise – maglioncino, stivali (perchè non si abbottonano più? avrò sognato di essere Cassano e mi sono allenata per il derby nel sonno?) e pronte per uscire, rigorosamente in ritardo, mammina vi insegue trillando gioiosa: “Hai le calze sfilate!”. E’ vero, porca puttana, e non c’è modo di nasconderlo. Rispogliati tutta la parte inferiore, cerca un paio di calze a tinta possibilmente sane e rivestiti. I ritardo ormai è galattico.
3. fuori fa un caldo boia, ma come cazzo è possibile che faccia un caldo umido così porco il 2 dicembre in una località a 900 metri sul mare?
4. tanto ormai ho fatto tardi, chiamo in ufficio inventando un improbabile traffico e passo in banca, ho un bel rosso su uno dei miei conti correnti – non vi gasate, ho due conti correnti perchè le banche sono ladre, ve la racconto un altro giorno – e mi tocca coprirlo. In banca non c’è nessuno in coda, TRANNE la temibile vecchietta che deve riscuotere la pensione, sbaglia sei volte a compilare il modulo senza che quella stronza della cassiera di anni 22 si senta in dovere di aiutarla, e quando finalmente si passa alla fase informatica il computere di blocca “non c’è la linea” cantilena la stronzetta e altri 15 preziosi minuti se ne vanno così;
5. il caffè al bar sotto l’ufficio ha un piacevole retrogusto di impepata di cozze, che sentite solo voi, care sindromate.
Buongiorno!

bellissima qst descrizione anzi direi perfetta!!!!!complimenti sei simpaticissima
un bacio
E buongiorno anche a te! Il fatto che viviate 7 anni in più vi costa caro 😉
Quantifichiamo. Avrete la SPM dai 12 ai 55 anni, diciamo, il che significa 516 volte, ovvero 1032 giorni. Vivete 7 anni di più = 2555 giorni in più. Direi che restate sempre in vantaggio. Il reclamo è respinto 🙂
Baci e che passi in fretta, Kick
Passaggio per un saluto…
PS le mie colleghe parlano di semafori… giallo, rosso e verde… che stress (per tutti noi) quando è rosso!!!!
io devo avere la spm almeno 360 giorni l’anno…gli altri 5 ho il raffreddore !:-((
Le “solite” tre rughe…sei sicura che non siano sempre le stesse? Quelle che ti servono per colorare un’espressione…si, proprio quella.
P