FF.SS.

Un noiosissimo viaggio in treno a 50 km orari consente di fare una serie di cose interessanti:

1. dormire, per recuperare il sonno perso nel week end

2. morire di freddo, perchè giustamente i riscaldamenti della vettura si adattano alla data, non alle reali condizioni di temperatura esterna

3. ascoltare il dialogo surreale fra una coppia di zii contadini sessantenni che si esprimono solo nell’idioma in uso nella Basilicata Nord Occidentale e una nipote quarantenne emigrata a Firenze e completamente inserita che punteggia il suo discorso di forbiti termini per di più risciacquati in Arno e quindi è tutto un tripudio di hose therribili, hasa, una hatastrofe, ‘on tu poi farlo, la mi’ sorella, vedrai se ‘on lo fo, e via danteggiando.
Il surreale tocca punte sublimi quando lei inizia a descrivere la sua intholleranza ‘limentare, per cui non può mangiare glutine altrimenti le viene l’eritema. Dopo la ricerca di opportune perifrasi per spiegare che è il glutine e cosa è un’eritema, la notizia che la nipote non può mangiare pasta, pane e focaccia, ovvero la base dell’alimentazione contadina lucana, getta gli zii nello sconforto e nel silenzio.

4. partecipare al dramma di Sahid, emigrato africano di forse 20 anni, che credeva di essere salito sul treno per COSENZA  e invece è salito sul treno per POTENZA, non capisce l’errore e non sa spiegarsi come mai quando chiede quanto manca a Paola tutto quello che sanno dirgli è “Ma questo treno non arriva a Paola” e nessuno gli dice cosa deve fare. Però tutti lo guardano storto. A dare spiegazioni ci pensa la Polfer, subito sopraggiunta (la Polfer? su un trenino locale? che fa un percorso secondario? siamo veramente messi male, ragazzi miei) ma dopo averlo perquisito e ispezionato biglietto e bagagli. Il presunto terrorista è sull’orlo delle lacrime. Scende in una stazioncina che deve ricordagli quelle del suo paese (il deserto intorno è pressochè uguale) e si dispone ad aspettare un treno che viaggi in senso inverso e lo riporti a Battipaglia. A Paola ci arriverà a notte fonda, secondo me.

Una risposta a “FF.SS.”

  1. ….o forse può arrivarci la mattina presto, a Paola ci sarebbe arrivato la sera tardi solo se fosse partito in mattinata…. Ciao, kick 🙂

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