Riprendendo il punto 3 del post precedente, metto qui un po’ di appunti su termini di cui non s(apev)o il significato ma a furia di sbatterci la testa forse qualcosina l’ho capita (*)
Spero possa essere utile ai niubbi di open data come me.
Metriche: sono i parametri in base ai quali viene misurata l’attrattività del dato liberato. Qualcuno ha parlato di “dati sexy” per farci capire il concetto: cioè, se avete davanti una bella ragazza, non basta l’altezza per valutare il suo sex appeal, dovete vederla muoversi, parlare, camminare, misurare la proporzione dei fianchi e la taglia di reggiseno e soprattutto capire se è interessata a voi (ok, forse per gli adolescenti è l’esempio sbagliato – vale ancora il “basta che respiri”, a 17 anni? – ma ci siamo capiti, su.) Mi pare di aver intuito che le metriche sono appunto oggetto di dibattito all’interno del mondo SOD: finora per valutare il grado di apertura di una pubblica amministrazione si è usata come metrica la numerosità dei dataset rilasciati. Che va bene, ma se poi sono tutti dati poco utili? Capiamo invece se sono sexy! La partecipazione pubblica, la divulgazione e la qualità del riuso dei dati condivisi, insomma cosa ce ne facciamo – e SE ce ne possiamo fare qualcosa – dopo che sono stati rilasciati, sono ad esempio metriche basilari per valutare il sex appeal di un dataset. Quantità, ma anche qualità.
GitHub: E’ un posto on line dove gli smanettoni possono smanettare a piacimento, lasciando traccia del loro lavoro, così che qualcun altro possa metterci mano. Ha quindi molto a che fare con la filosofia dell’open source. Io invento un prodotto adatto al mondo multimediale, lo traduco in codici di programmazione, uno viene dopo di me e mette mano a quelle righe di codice modificando (in genere per migliorarlo, ma attendo smentite) il prodotto finale. Tutto questo può accadere se le righe di codice sono in un posto a cui posso liberamente accedere. Questo posto è un gitHub.
[questa voce, come la successiva, devo approfondirla, però, e cioè devo metterci sopra le mani, se no non capisco bene. Non mi aggredite, o voi SODdini]
Repository: E’ un armadio dove vengono conservati i codici di un lavoro (vedi sopra). Un armadio senza chiave, ovviamente. Ci sono tanti armadi, in ognuno c’è un progetto, con le sue righe di codice. Tutti gli armadi SOD stanno dentro al gitHub SOD, che è quindi uno stanzone pieno di armadi. Armadi che servono a non fare confusione fra progetti diversi, un po’ come facciamo con le cartelline dove conserviamo le bollette e le ricevute: gas, acqua, luce, affitto, condominio (sì, sono una maniacalmente ordinata)
[vedi corsivo in fondo alla voce gitHub]
(SEGUE …)
(*) Licenza cc-0, carne di porco, etc. Già sapete.