*post su qualunque, ma proprio qualunque argomento mi venga in mente, pur di porre fine allo sfrantamento di gonadi appena occorso. Nota: la prossima volta, Cambianeve, NON mettere un link*
Ho sperimentato la corsa serale e notturna, per ovviare ai caldi torridi permanendo i quali non mi azzardo manco ad uscire per prendere la cipolla sul balcone. Bella esperienza, devo dire. A Pantano alle otto di sera ci sono molte più persone che non la domenica mattina, e fra queste molte non ci sono bambini o quasi. Inoltre, la leggenda metropolitana che voleva che l'amministrazione comunale di Pignola avesse illuminato la pista da jogging NON è una leggenda metropolitana: gli ultimi 500 metri della pista sono dotati di faretti impiantati nel muretto che delimita la pista stessa, e che nella romantica penombra post tramonto si sono timidamente ma inequivocabilmente accesi, consentendo almeno ai runners di vedere dove mettono i piedi. E i rimanenti 5 km e 500 metri, direte voi? beh, per quelli vi arrangiate: su alcuni – lunghi – tratti ci sono lampioni stradali, su alcuni altri ci sono le luci delle villette e dei bar-ristoranti, su alcuni altri ancora non ci sono nè gli uni nè gli altri, cercate di non perdere l'equilibrio e di schivare i cani (neri). Nessuna amministrazione è perfetta, ma i runners più o meno storici apprezzano molto lo sforzo. E ringraziano.
*********************
I lavori nel palazzo affianco al mio procedono. E' tutto quello che riesco a dire, perchè la presenza di detti lavori si manifesta solo per ripetuti colpi di mazzuolo nei muri, che iniziano puntualmente intorno alle otto del mattino e si spengono quando sto per uscire, intorno alle nove, tanto che sospetto che gli operai si annoino da soli e vogliano sentire segni di vita nell'appartamento affianco: serrande che si aprono e si chiudono, lo scarico, la doccia, i fischi del microonde nel quale scaldo il latte e quelli del tostapane. L'odore del caffè. La sottoscritta che esce spettinata e in pigiama sul balcone – non vi dico che spettacolo deprimente – per innaffiare i pelargoni superstiti, che, come già ebbi modo di notare l'anno scorso, non sono permalosi e sono fioriti alla grande, nonostante il pessimo trattamento loro riservato ad inizio autunno.
A parte i mazzuoli, null'altro. Sui ponteggi accuratamente montati non passeggia mai nessun irsuto operatore edile. Non ci sono
mai secchi o cazzuole in posizione diversa da come me li ricordavo. Operai fantasma, forse. O forse si manifestano quando io me ne vado, il che avvalora la mia tesi iniziale: mi svegliano, garbatamente, a mazzuolate, per dirmi che è ora che mi alzi dal letto e mi vesta ed esca, così loro possono iniziare a fare casino sul serio.
Ringraziamo Silver per il prestito dell'adorato Lupo Alberto.