Una settimana sotto i migliori auspici

Domani mattina la Baccalajuola aspetta me e Stelvio per “fare il punto della situazione” e “darci qualche nuova sul futuro” (sic). Non so perchè in testa mi compare l’immagine dei gulag russi e di Ivan Denisovic che spacca pietre nel gelo siberiano.

Sto scrivendo come un’invasata, e cancellando con lo stesso ritmo. Penelope sarebbe fiera di me.

Intensi massaggi fisici con oli termali e massicci massaggi dell’ego fanno miracoli, in una domenica mattina di sole. Gli amici, del resto, servono a questo.

Ho ordinato su IBS due biografie di Ludwig van Beethoven, l’unico uomo che vorrei essere. Mi informerò per procurarmi on line anche un suo busto di finto marmo, sarebbe perfetto qui, affianco alla mia scrivania. Per intanto oggi ho sparato a piene casse e finestrini aperti la IX Sinfonia sulla strada che porta al lago, provocando scompiglio fra i villici, fra le folaghe dell’area protetta e fra gli occasionali gitanti.  

La colonna sonora di domani, però, è gentilmente offerta da Carl Orff.

 

2 risposte a “Una settimana sotto i migliori auspici”

  1. Circa lo zio Ludovico Van puoi rivolgerti a mio figlio, il quale credo ne sia uno dei più profondi conoscitori; possiede anche diversi bustini, bustetti, busti e bustoni del sullodato, per cui se te ne serve uno non hai che da parlare, in materiali che vanno dalla pietra lavica dell’Etna al feldspato….

    Un dettaglio: vedi che Orff, secondo me, porta una sfiga da paura.

    Visto il tuo stato d’animo suggerirei Alan Parson (EVE, magari) ma siccome sei una che questa roba non ti piace, magari puoi provare con PLANETS di Holst… http://www.nineplanets.org/musiclist.html... per esempio.

    YOB

  2. Come fai a sapere qual è il mio stato d’animo? 😀 Non importa, so già la risposta: “è per questo che ci diciamo fratelli” 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.