Ristorante giapponese posto nell’area urbana a Nord di Chicago. I tavoli hanno una parte in legno e una parte in acciaio, riscaldabile fino a diventare rovente, sulla quale il solerte giapponesino fa un pò di circo e cucina pesce con le verdure, riso fritto e carne con la salsa teriyaki. Alla fine fa un inchino e se ne va fra gli applausi mentre giovanotti con la faccia andina e adolescenti di colore tolgono tutto di mezzo, piatti, bicchieri ciotoline e puliscono la piastra non più rovente.
Conclusione: gli americani (e i loro ospiti italiani) mangiano, i giapponesi cucinano, i messicani sparecchiano.
Sono stata a Chicago nel 1989 e ho mangiato in un ristorante messicano. Devo dire che è un’esperienza che rifarei praticamente una volta la settimana… I camerieri, enormi e panciuti con una fascia rossa legata (appunto) in pancia, giravano con enormi boccali pieni di acqua e ghiaccio che versavano nei bicchieri ogni volta ne vedevano uno mezzo vuoto (non aspettavano che venissero vuotati del tutto). Non capivo perchè facessero così finchè non ho iniziato a mangiare…
mi rendo conto solo ora che sei tornata…ci mancavi!
P
Be’, anche a Bergamo ce ne è uno così. Per fortuna, perché io adoro il sushi. (ma sono tutti sinoidi, non giurerei che siano giapponesi doc.)
le foto! le foto! vogliamo le foto!
Le foto. Se solo sapessi come si fa 🙁