E difatti.
La settimana è passata, e di divano manco l’ombra.
Vabbè, dice, ma c’è stata la neve.
Ero sicura che l’avrebbe detto. Che avrebbe spacciato come scusa per un ormai biblico ritardo di consegna le 12 ore di difficoltà di transito, e solo sulle strade di montagna. Io la “sera della neve” sono tornata a casa a piedi con i camperos con le suole. E tu mi vorresti far credere che un bestione di 2 tonnellate non arriva a Potenza per un pò di neve?
Potevate far traportare il divano dalle renne che avete depilato per farne il tessuto che lo ricopre, gli ho detto.
Mi ha guardato un pò stranito e ho capito che non era il caso di insistere.
La prossima settimana, ha detto.
Mettiamola così, gli ho detto io, mettendo su la faccia di Al Pacino quando fa Corleone Junior.
Se entro sabato prossimo ‘sta merda di divano non è sotto le mie chiappe in casa mia, io
(gonfio le vene del collo)
(apro la bocca come per urlare)
nonlovogliopiù.
E basta.
Ehhh, che carattere?
E’ quando il gioco si fa duro, che i duri cominciano a giocare.
Ecchecazzo.
Ma perchè non mi parevaper niente impressionato, quando me ne sono andata?
Sarà per questo che tutti i commercianti della zona hanno un poster della mia faccia nel retrobottega con scritto: CLIENTE DELL’ANNO e sotto in piccolo SCEGLIE IN DIECI MINUTI, PAGA SUBITO E POTETE INTORTARVELA COME VI PARE?