8 risposte a “Ginecologia applicata”

  1. Beh, se un video del genere andasse in giro, dovrebbero almeno farti firmare una liberatoria. Inoltre a tutti gli effetti, qui si parla di dati sensibili (e non sto facendo facili battute) e quindi provvedere a farti firmare la relativa informativa. Se poi volessi rifarti della spesa della visita con lauti interessi e il MegaFico fosse realmente interessato a far circolare quel video, avresti sufficiente potere contrattuale per sviluppare un accordo per la gestione di quei dati. Fammi sapere ;-))

  2. Ah, dimenticavo … nel caso il MegaFico ti fosse particolarmente antipatico e volessi fargli pagare lo sgarbo di aver usato a tua insaputa quel video, potresti sempre denuciare l’accaduto al relativo ordine professionale oltre che richiedere in sede civile un eventuale risarcimento per il danno morale subito: non sarebbe facilissimo, ma comunque possibile.

  3. grazie torchio, ma io scherzavo.. o almeno spero 🙂
    il problema è che se anche quelle immagini dovessero essere utilizzate difficilmente lo saprò, visto che non frequento l’ambiente dei convgeni internazionali di ginecologia 🙂
    comunque grazie per il parere (gratis, il tuo!)

  4. Ecco, mi ero sempre chiesto cosa prova una ragazza dal ginecologo, specie quando ques’ultimo, come spesso avviene, è un monumento vivente all’autoreferenza con tutti gli accessori d’ordinanza. Dopo il tuo splendido post, ora lo so!
    Mi rimane, però, una curiosità: cos’è il “trucco da lavoro”?
    P

  5. Caro Pendo, è il trucco minimo (= fondotinta, ombretto, rimmel, rossetto) che una donna si mette sulla faccia per andare a lavorare. Meglio di una faccia struccata, però non così accurato come per andare a ballare o uscire per una cena romantica.

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